Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

giovedì, aprile 26, 2012

Caro Sindaco, dopo gli automobilisti pensiamo ai ciclisti?

Caro Sindaco,
a giorni saranno ultimati i lavori e verrà consegnata la rotatoria sulla S.S. 93, rotatoria che collega la suddetta statale direttamente al paese e alla torre angioina. Opera realizzata utilizzando 150.000 euro dei cittadini atellani.
Senza entrare nel merito dell'opportunità o meno di realizzazione di tale intervento e/o della sua priorità rispetto ad altri e più incombenti bisogni del nostro paese, si richiede un'attenzione fattiva anche nei confronti di chi non usa solamente l'auto nei suoi spostamenti, ma la bici. Pratica sempre più diffusa che coniuga risparmio di denaro (rinuncia alla benzina) e rispetto per l'ambiente, oltre ai benefici non trascurabili per la salute e il fisico...

Potrebbe il comune di Atella mettere in campo un'azione rivolta a chi crede in una mobilità sostenibile (da e per il lavoro ma anche per il tempo libero) e che reclama sicurezza e adeguamento delle arterie di collegamento?
Quindi, dopo gli automobilisti, è auspicabile un intervento per la salvaguardia dei ciclisti e l'incentivazione per l'utilizzo delle due ruote.
A tal proposito, e in vista della giornata nazionale dei ciclisti del prossimo 28 Aprile, si condivide l'appello del movimento #salvaciclisti:

Caro Sindaco,
Come avrà già avuto modo di apprendere dalle notizie degli ultimi giorni, l’Italia si posiziona al terzo posto in Europa per mortalità in bicicletta. Negli ultimi 10 anni, ben 2.556 ciclisti hanno perso la vita sulle nostre strade ed è per porre freno a questa situazione che due settimane or sono abbiamo lanciato in Italia la campagna #salvaiciclisti con cui abbiamo chiesto al Parlamento italiano l’applicazione degli 8 punti del Manifesto del Times.
In questi i giorni il Parlamento sta facendo la propria parte ed una proposta di legge sottoscritta da (quasi) tutte le forze politiche è pronta per la presentazione alla Camera e al Senato.
Senza il suo preziosissimo contributo di amministratore locale, però, anche la migliore delle leggi rischia di restare lettera morta ed è per questo che siamo a chiedere la sua adesione alla campagna #salvaiciclisti per il miglioramento della sicurezza dei ciclisti nella sua città.

Aderendo a #salvaiciclisti si impegnerà quindi a:
1. Garantire l’applicazione a livello locale degli 8 punti del Manifesto del Times per le aree di competenza comunale,
2.
Formulare le opportune strategie per incrementare almeno del 5% annuo gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali,
3.
Contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio (sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimità di curve ed incroci, sulle piste ciclabili),
4.
Far rispettare i limiti di velocità stabiliti per legge e istituire da subito delle “Zone 30″ e “zone residenziali” nelle aree con alta concentrazione di pedoni e ciclisti,
5.
Realizzare, qualora mancante, un Piano Quadro sulla Ciclabilità o Bici Plan,
6.
Monitorare e ridisegnare i tratti più pericolosi della città per la viabilità ciclistica di comune accordo con le associazioni locali,
7.
Redigere annualmente un documento pubblico sullo stato dell’arte nel proprio comune di competenza della viabilità ciclabile indicando i risultati dell’anno appena trascorso e gli obiettivi futuri,
8.
Dotare ogni strada di nuova costruzione o sottoposta ad interventi straordinari di manutenzione straordinari con un percorso ciclabile che garantisca il pieno comfort del ciclista,
9.
Promuovere una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti della strada sulle tematiche della sicurezza,
10.
Dare il buon esempio recandosi al lavoro in bicicletta per infondere fiducia nei cittadini e per monitorare personalmente lo stato della ciclabilità nella sua città
È perché riteniamo che la campagna #salvaiciclisti sia dettata dal buon senso e da una forte dose di senso civico che chiediamo un suo contributo affinché anche in Italia il senso civico e il buon senso prendano finalmente il sopravvento.

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